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Descrizione
“Aiuti agli Investimenti delle PMI nel Settore Turistico-Alberghiero” rivolto ad imprese di piccola e media dimensione che intendano realizzare un investimento nel territorio della Regione Puglia.
Valido fino a esaurimento fondi

A chi si rivolge
● Microimprese;
● Imprese di piccole dimensioni;
● Imprese di medie dimensioni.
Sezioni codice ATECO 2007 interessate all’intervento (con limitazioni):
• Sezione H, categorie “altre attività dei servizi connessi al trasporto marittimo e per vie d’acqua”; • Sezione I, limitatamente alla Divisione: “Alloggio”;
• Sezione N, limitatamente alle categorie: “Noleggio”; Gruppi e classi;
• Sezione R, limitatamente alla Divisione: “attività creative, artistiche e di intrattenimento”;
• Sezione S, limitatamente alla Divisione: ”altre attività di servizi per la persona”.
Come funziona e cosa si può fare (investimenti e spese ammissibili)
Con il Titolo II capo 6 si possono realizzare investimenti in unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia e riguardanti Progetti di investimento di importo non inferiori a € 30.000,00 per:
● l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione delle strutture turistico alberghiere, ivi comprese le strutture di servizi funzionali allo svolgimento dell’attività (quali bar, palestre, piscine, centri benessere, ecc.), gli interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche, al rinnovo e aggiornamento tecnologico, al miglioramento dell’impatto ambientale;
● la realizzazione o l’ammodernamento degli stabilimenti balneari, ivi compresi gli spazi destinati alla ristorazione e alla somministrazione di cibi e bevande, ai parcheggi ed ai punti di ormeggio;
● la realizzazione e/o la gestione di approdi turistici;
● la realizzazione di strutture turistico ‐ alberghiere (compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente) attraverso il consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico-architettonico, mantenendo immutata la volumetria fuori terra esistente e fatti salvi i prospetti originari e le caratteristiche architettoniche e artistiche;
● il consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico‐alberghiere (compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente). Devono essere fatte salve le caratteristiche architettoniche e artistiche dell’immobile. Sono consentiti ampliamenti degli edifici esistenti, strettamente connessi ad esigenze igienico-sanitarie o tecnologico-funzionali, fino a un massimo del 20% della volumetria esistente, comunque nel rispetto degli indici e parametri dimensionali stabiliti dai vigenti strumenti urbanistici. Nel caso di demolizione e ricostruzione di parte dei fabbricati esistenti, deve essere ripristinata la tipologia architettonica originaria;
● Il primo impianto e/o sistemazione di area a verde di almeno 10 ettari (anche mediante la realizzazione di piste ciclabili, sentieri attrezzati, percorsi sportivi, punti ristoro, ecc.) anche di proprietà pubblica, la cui fruizione sia condivisa con la eventuale Amministrazione proprietaria e/o il soggetto gestore;
● Nuove attività turistico – alberghiere, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività ricettive;
● Recupero di aree urbane degradate e/o inquinate da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative.
Le strutture turistico alberghiere di cui alle lettere a), d) ed e) che precedono, possono essere realizzate anche nella forma della ricettività diffusa di cui al Regolamento Regionale 22 marzo 2012, n. 6.
I progetti di cui ai punti a), b), c), d), e), f), g) e h) devono tendere alla:
● promozione del risparmio energetico, della gestione sostenibile dei rifiuti e il recupero degli stessi, del risparmio e della tutela delle risorse idriche;
● riduzione di emissioni di C02, di sostanze acidificanti e di emissioni odorifere e sonore da parte delle imprese beneficiarie.

Sono ammissibili le spese per:
a. acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni (con limitazioni);
b. le spese per opere murarie e assimilabili relative a interventi di ampliamento o di riqualificazione di immobili esistenti e nuova costruzione con ulteriori spiegazioni; gli avvisi prevedono, inoltre, una premialità per le opere necessarie al recupero di immobili esistenti e non utilizzati ove acquisibili e restaurabili;
c. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
d. Investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
e. spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori (con limitazioni);
f. sono ammissibili anche le spese per l’acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa ed i trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
È possibile presentare un programma di investimenti che preveda unicamente la realizzazione di un “impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile”. Con la dizione “impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile” si intende riferirsi alle seguenti tipologie: • impianti ad energia eolica; • impianti ad energia solare (tutte le tecnologie); • macchine frigorifere a fonte geotermica (refrigeratori o pompe di calore) integrati nei processi produttivi e/o dedicati alla climatizzazione ambientale; • impianti di produzione di energia termica e/o elettrica a biomasse (liquide, solide o gassose).

Contributo
L’aiuto sarà erogato in forma di contributo in conto Impianti determinato sul montante degli Interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore.
Il contributo in conto impianti calcolato sul montante degli interessi comprenderà l’eventuale preammortamento:
• Per una durata massima di 12 mesi per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari e di attrezzature;
• Per una durata massima di 24 mesi per i finanziamenti destinati all’ampliamento dello stabilimento;
Qualunque sia la maggior durata del contratto di finanziamento, il contributo in conto impianti determinato sul montante degli Interessi sarà calcolato con riferimento ad una durata massima del finanziamento (al netto dell’eventuale periodo di preammortamento) di:
• 7 anni per i finanziamenti destinati alla creazione, all’ampliamento e/o all’ammodernamento dello stabilimento;
• 5 anni per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze.
Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, su un importo finanziato massimo di:
− 4.000.000 di euro in caso di soggetti proponenti di medie dimensioni;
− 2.000.000 di euro in caso di soggetti proponenti di micro e piccole dimensioni.
Potrà essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti che non potrà essere superiore:
al 30% dell’investimento e all’importo massimo di 1.200.000 euro per le medie imprese e
35% dell’investimento e all’importo massimo di 700.000 euro per le piccole imprese.
Le imprese in possesso del rating di legalità beneficiano di un’ulteriore sovvenzione diretta che è pari al 5% dell’importo dell’investimento per le piccole imprese ed al 2,50% dell’investimento per le medie imprese, in entrambi i casi con un tetto massimo pari ad euro 100.000,00.
Alla data di invio telematica della domanda da parte del Soggetto Finanziatore, le imprese devono già possedere il rating di legalità o avere inoltrato apposita richiesta all’Autorità Garante della concorrenza e del mercato.

Dimensioni impresa

LINK UTILI

CERTIFICAZIONI

Azienda Certificata ISO9001:2015 – numero di registrazione 44 100 21410068

ISO 11601:2015 – numero registrazione QMS.IT/22_050

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